lunes, 25 de noviembre de 2013

RELOJ AMARGO TRADUCIDO AL ITALIANO POR LUCIA CUPERTINO EN NUOVI ARGOMETI

 
 
 
In una ricognizione della generazione degli anni ’70 della poesia messicana non poteva mancare la voce di Jair Cortés, poeta sobrio e dalla scrittura che ha le proprietà dell’incisione. Presentiamo un manipolo di poesie inedite che saranno parte della raccolta Historia solar, di prossima pubblicazione. A cura di Lucia Cupertino.
 
 
AMARO OROLOGIO
Questi poveri oggetti, ancora / staranno da qualche parte.
Costantino Kavafis
Per mio zio Manolo.
1
In questa culla riposa mio zio
morto per il legno morto
ricordo di un albero
rami
sue mani
raggi che illuminarono il corpo di alcune donne.
2
In questa stanza
stiamo vegliando mio zio
accendiamo ceri
illuminiamo chi crediamo in penombra
ma lui ha ormai chiuso le palpebre
e la penombra è per noi che cerchiamo di vedere a mezza [notte
quando una tormenta cancella la fosforescenza che [sogniamo.
3
Questo legno benedetto
lo prepararono per lui
ma gli hanno dato una bara di alluminio
metallo
per lui
che caricò metalli
nella tavola quantica del suo liceo.
 
(...)
 

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